Oleaceae

Le Oleaceae, sono una famiglia di piante dell’ordine delle Lamiales, che comprende 27 generi e un numero di specie variabile da 400 a 900 a seconda degli autori. Le specie sono legnose (alberi, arbusti come il mandorlo, il ciliegio, l’ulivo) e risultano distribuite nelle regioni temperate e tropicali calde.

Le Oleacee hanno foglie generalmente opposte; i fiori sono ermafroditi con simmetria raggiata, tetraciclici (cioè con 4 parti distinte: calice, corolla, androceo, gineceo) e tetrameri (cioè con corolla e calice quadripartiti).
Il frutto può essere una drupa (con epicarpo sottile, mesocarpo carnoso, e endocarpo legnoso), una bacca (come nel gelsomino), una capsula (come in Forsythia, una pianta a fiori gialli della classe delle magnolie) o una samara alata (come nel frassino). In particolare la drupa è il frutto dell’olivo, a forma ovoidale, formata, dall’esterno verso l’interno, da epicarpo o epidermide (buccia), endocarpo (polpa), e nocciolo.

Le Oleaceae nel mondo comprendono piante di interesse economico, come l’ulivo (Olea europaea), tra i più caratteristici elementi della macchia mediterranea. L’olio di oliva è prevalentemente usato come alimento, ma anche in terapia come medicamento e cura. L’ulivo perciò non è solo “olio d’oliva” ma è anche un laboratorio vivente di sostanze chimiche pronte per essere estratte per gli usi più svariati.

Il frassino (Fraxinus), detto anche albero della manna, in passato coltivato per l’estrazione di questa sostanza, è famoso perché è il genere della famiglia delle Oleaceae che fiorisce per primo nel corso dell’anno. Il frassino appartiene alle cosiddette “latifoglie nobili”, alberi accomunati da una serie di caratteristiche per cui prediligono i suoli fertili, non sono molto diffusi e forniscono legno pregiato. Fraxinus ornus (Orniello) è tipico forestale dei boschi mediterranei soprattutto del centro e nel sud Italia, a rapido accrescimento e abbastanza longevo, con tronco poco ramificato; Fraxinus oxycarpa, è invece legato ai boschi ripali. Fraxinus excelsior è detto così dalla parola “eccelso” cioè grande, a ricordare il suo sviluppo in altezza fino a 30-40 metri

Esistono anche specie coltivate per ornamento come il lillà: questo genere comprende alcune specie di arbusti di medie dimensioni; gli esemplari adulti possono raggiungere i 2-3 metri di altezza. Esistono molte varietà ibride, con fiori dal colore bianco o viola scuro, che fioriscono in aprile, spesso anche con bordo dei petali in colore contrastante. Ai fiori seguono piccole capsule legnose, contenenti i semi.

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