Conservare gli alimenti sott’olio extravergine d’oliva pugliese

L’olio extravergine d’oliva di Puglia non viene utilizzato solamente come condimento per gli alimenti.
Oltre a trovare infatti la sua massima espressione nell’esaltare i piatti, grazie alle sua qualità, la sua freschezza e le sue proprietà organolettiche; è fruttuoso anche per la conserva dei cibi.

Carciofi sott'olio
L’olio extravergine d’oliva pugliese, infatti, è uno degli oli più indicati per conservare gli alimenti SOTT’OLIO.
Quando infatti gli alimenti non devono essere consumati a giorni, non si può continuare a conservarli nel frigorifero o nel congelatore, in quanto i “batteri demolitori” iniziano a far marcire gli alimenti.

Per ovviare a questo problema, esistono i metodi di conservazione a “lungo” termine.
Ne esistono diversi: sottovuoto, sottosale, ma quello da noi consigliato è il metodo di conservazione sott’olio.
Utilizzando ovviamente l’olio extravergine d’oliva di Puglia.

Per conservare i cibi sott’olio, si riempie un contenitore di vetro con l’olio.
Il contenitore deve essere ben sterilizzato per eliminare i batteri già presenti all’interno del contenitore, altrimenti verrebbero “conservati” insieme con il cibo.
Per sterilizzarlo basta anche far bollire in acqua calda il contenitore.

In seguito si inserisce l’alimento all’interno del contenitore pieno d’olio, e lo si chiude con un apposito tappo.

Questo metodo non fa entrare aria all’interno del contenitore e l’acidità dell’olio tiene lontani i batteri.

Ovviamente la conservazione sott’olio si può fare con qualsiasi tipo d’olio.
Ma perché noi consigliamo l’olio extravergine d’oliva pugliese?

Come detto altre volte, l’olio pugliese ha delle grandi proprietà organolettiche.
L’olio dunque, conserva il cibo, ma senza alterarne le proprietà, la struttura e il sapore.
Anzi, dopo alcuni giorni, l’olio ESALTA il sapore del cibo, dandoli un tocco di piccante.

lepista-nuda

Vari sono i cibi e gli alimenti che possono essere conservanti.
Principalmente, sott’olio vengono conservati frutta, ortaggi ed alcuni pesci.
Un esempio ne sono il tonno, le alici, le melanzane, i carciofi, i funghi, le olive ecc…

Concludiamo sottolineando come questo metodo è utilizzabile sia a casa, in ambito “domestico”, ma viene anche utilizzato dalle aziende e dagli agricoltori per la messa in vendita di prodotti sott’olio.

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