Archivi categoria: Olio Extravergine di Oliva

E’ difficile immaginare il paesaggio pugliese senza gli olivi. Difatti l’olivo è da sempre protagonista indiscusso di questo territorio e l’olio ricavato dai suoi preziosi frutti da sempre riesce a raccontare l’esclusivo patrimonio di sapienze, profumi e sapori della più genuina tradizione pugliese. L’olivo in Puglia è presente da millenni, ma i primi a coltivarlo furono i Messapi insediatisi nel primo millennio a.C. Non è dunque un caso se in alcune grotte locali siano stati rinvenuti resti di macine e presse del periodo precristiano. In un recente passato in Puglia, l’olio extravergine di oliva veniva utilizzato sia nelle sue specialità gastronomiche più caratteristiche, sia soprattutto come rimedio diffusamente utilizzato nella medicina popolare, come pure nelle cure estetiche. L’olio extravergine d’oliva ha innumerevoli virtù, quale l’elevato potere antiossidante dato dalla ricca presenza di polifenoli che lo rende tra l’altro particolarmente adatto nell’alimentazione dei bambini.
Il riconoscimento DOP a varie produzioni di olio extravergine pugliese, è una forma di tutela giuridica che la Commissione Europea dà ai prodotti agricoli e alimentari che hanno caratteristiche qualitative che dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono prodotti. DOP è l’acronimo di denominazione di origine protetta, una certificazione che attesta che tutte le fasi produttive, dalla coltivazione e raccolta delle olive, alla loro frangitura, fino all’imbottigliamento, si svolgono esclusivamente in quella determinata zona della Puglia, e che le qualità chimico fisiche ed organolettiche del prodotto rispettano i parametri previsti dal rigoroso disciplinare di produzione.
In Puglia sono numerose le DOP riconosciute, come il famosissimo Olio Extravergine di Oliva Collina di Brindisi DOP, la cui produzione si concentra nelle otto città di Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli. Poi c’è l’olio Extravergine di Oliva Dauno DOP, prodotto con olive della varietà Peranzana, Coratina, Ogliarola Garganica e Rotondella, e commercializzato come olio dell’Alto Tavoliere, del Basso Tavoliere, del Gargano e del Sub-Appennino. Molto ricercato è l’ Olio Extravergine di Oliva Terre d’Otranto DOP ricavato da olive delle varietà Cellina di Nardò e Olearola. L’Olio Extravergine di Oliva Terre di Bari DOP è formato da olive appartenenti alle varietà Ogliarola e Coratina, ed è commercializzato come Olio Castel del Monte, oppure Bitonto, oppure Murgia dei Trulli, oppure delle Grotte. Anche l’Olio Extravergine di Oliva Terre Tarentine è una DOP grazie al clima mite della zona, favorevole alla coltivazione dell’ulivo.

L’olio collina di Brindisi e la sua “strada dell’olio”

Brindisi è una delle cittadine e dei tanti luoghi della Puglia dove si produce dell’Olio extravergine d’Oliva di altissima qualità.

hpim0477In particolare, l’olio brindisino prende il nome di “olio Collina di Brindisi”.
Quest’ultimo deriva dal nome della “strada dell’olio”, appunto di Brindisi.

La strada dell’olio è una sorta di tracciato che attraversa diversi luoghi o comuni, appartenenti però alla stessa zona; dove si possono trovare e visitare aziende, borghi o altre strutture utili alla preparazione e alla produzione di prodotti tipici.

In particolare la strada dell’olio del comune brindisino, comprende i comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli; e all’interno di questo percorso è possibile osservare gli oliveti, i frantoi e gli oleifici brindisini dove viene prodotto l’olio della provincia pugliese.

Anche questa varietà d’olio extravergine d’oliva pugliese ha ottenuto il riconoscimento DOP / IGP, ovvero la Denominazione di Origine Protetta .

Parliamo adesso della sua composizione.
Per il 70% è composto da olive del tipo Ogliarola.
La parte restante deriva da altri alberi di olivo: Cellina, Nardò, Coratina, Frantoio, Leccino e Picholine; tutti però rigorosamente di alta qualità e delle provincia brindisina.

cillareseuccelliIl suo colore varia tra il verde ed il giallo.
Il gusto è molto dolce. La sua acidità, infatti, è solamente dello 0,8%.
Lievemente fruttato, non manca come in tutti gli oli extravergini d’oliva pugliesi il tocco piccante, anche se nell’olio brindisino il “friccicore” si rileva in modo minore rispetto a tutti gli altri oli pugliesi, data la sua dolcezza.

Anche per la provincia brindisina, la produzione dell’olio risale ad un età storica.
Dato che gli olivi, se in condizioni favorevoli (come quelle che si trovano appunto a Brindisi) possono vivere sino a 1000 anni, è possibile trovare degli olivi secolari, che addirittura risalgono all’età romana.
Un esempio ne è l’Ogliarola, detta anche Chiarita.

Una ricetta con l’olio pugliese: la classica Bruschetta!

Abbiamo parlato della Puglia, dell’olio extravergine d’oliva della regione, delle sue caratteristiche, della sua qualità e il perché sceglierlo …
E’ arrivato dunque il momento di scendere nel dettaglio ed osservare un esempio di utilizzo dell’olio extravergine d’oliva pugliese.

Riportiamo dunque la ricetta pugliese per preparare un antipasto dove l’olio extravergine pugliese funge da elemento base.

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Iniziamo dunque a proporvi la ricetta per cucinare la BRUSCHETTA, uno dei più
semplici eppure gustosissimi antipasti tipici pugliesi.
Per preparare questo sfizioso ed economico piatto con l’olio extravergine di Puglia,
sono necessari:

1. Pane
2. Sale
3. Olio Extravergine di Oliva Pugliese
4. Aglio

Non c’è una quantità o un dosaggio preciso per gli ingredienti.
Il dosaggio, rimane infatti a discrezione di chi dovrà preparare il piatto, dato che la quantità di tutti gli ingredienti contribuisce solamente a rendere un particolare sapore più o meno forte, ma non procura gravi cambiamenti alla bruschetta.

Una volta che gli ingredienti necessari sono a vostra portata di mano possiamo cominciare a preparare il piatto.

Innanzitutto va grigliato il pane.
Se non avete a disposizione una griglia, riscaldatelo con un altro mezzo o procedimento, fino a quando il pane non risulta essere tostato al punto giusto.

In una ciotola o in un piatto a parte poi, versate l’olio extravergine di Puglia e aggiungeteci un pizzico di sale.

Ogni qualvolta che il pane in tostatura è pronto, prendetelo ed immergetelo in questa ciotola d’olio e sale, fino a quando il pane non risulta essere completamente impregnato.

Rimuovete il pane e strofinateci dell’aglio in superficie.tomato-je

Il piatto è pronto per essere servito.

Ovviamente questa è la bruschetta classica e semplice.
A partire da questa base poi, ci si può aggiungere tutto ciò che si vuole.
Pomodorini, affettati, ecc..; ma bisogna sempre partire da questa ricetta.