Sono tantissimi i privati e le piccole e grandi aziende agricole che a Morciano di Leuca producono e vendono direttamente dell’ottimo olio di oliva. La coltivazione dell’olivo in questa zona è diventata più che millenaria, identificando, insieme all’olio ed ad altri beni di origine mediterranea, una propria identità alimentare e sociale.
La qualità è la vera carta vincente dell’olio di Morciano: per ottenere un olio di qualità si deve partire da una materia prima eccellente, che qui certo non manca, come testimoniato anche da antiche macine in pietra e frantoi ipogei che ancora oggi si possono vedere.
Infatti nei pressi della Chiesa Parrocchiale di Morciano, si nota una antichissima macina in pietra per le olive, e rasoterra 12 fossi circolari, profondi non più di un metro, che contenevano i vasi del frantoio. Le olive venivano prima messe in grandi vasche in pietra per essere schiacciate (inizialmente da massi mossi dalla sola forza umana). La pasta delle olive schiacciate, si metteva nei cosiddetti fisculi,contenitori con un buco al centro che venivano infilati uno sopra l’altro ad un lungo palo verticale di legno e pressati da un torchio: da ogni fisculo usciva la santina, che finiva nei 12 vasi: l’olio restava in superficie, dato che ha un peso specifico minore rispetto all’acqua vegetativa che, invece, andava sul fondo, e poteva essere separato.
A Morciano c’è anche un antichissimo frantoio ipogeo, che si riesce a vedere solo se ci si addentra in una specie di grotta nei rpessi del cenro storico della cittadina: due massi rotondi al centro di una stanza servivano per macinare le olive; il masso più grosso ruotava su quello più piccolo trascinato da un uomo o da un cavallo. La pasta di olive veniva poi pressata sotto due torchi al lato della macina.
Gli oli di oliva in generale sono classificati in tre categorie: olio extravergine di oliva con acidità massima di 0,8 g per 100 g; olio vergine di oliva con acidità massima di 2 g per 100 g; olio di oliva lampante con acidità massima superiore a 2 g per 100g.
A Morciano l’olio per eccellenza è quello extra vergine.
In Italia 35 sono gli oli DOP (Denominazione di origine protetta) riconosciuti dall’Unione Europea e la Puglia insieme alla Sicilia hanno il primato con ognuna 5 olii DOP.
I 5 oli DOP pugliesi sono: Collina di Brindisi, Dauno, Terra di Bari, Terra d’Otranto, Terre Tarentine.
Gli oli DOP sono prodotti esclusivamente con olive di provenienza nazionale e non contengono oli di incerta provenienza e che, nella maggior parte dei casi, sono extravergini solo in virtù di un processo di rettificazione.